Volere è potere. È questo il mantra nel quale ha sempre creduto Mona Seraji; un credo talmente forte e ben radicato al punto da farla diventare non soltanto la prima donna iraniana a competere nella Freeride World Qualifiers di specialità, ma anche la prima snowboarder di tutto il Medio Oriente.
Una storia particolare, la sua, tanto per la cultura quanto per la morfologia del suo paese.
Se da un lato le cronache di questi giorni – e non solo, portano numerosi esempi sulla condizione femminile all’interno della società locale, sul fronte geografico l’Iran è dai più associato ad un paese che poco ha a che fare con la neve. E invece, come ricorda Craig Kelly, leggenda dello snowboard tra la fine degli anni 90 e gli inizi del 2000, le alte montagne occidentali di questa nazione sono lo scenario ideale per praticare snowboard. Quelle montagne tra le quali è cresciuta ed è ancora oggi di casa Mona.
Questa giovane atleta, pioniera in patria della tavola sulla neve, è riuscita a realizzare i propri sogni credendoci fin dai primi allenamenti.
La sua determinazione, l’impegno e la grinta hanno poi fatto il resto: lavorando alacremente è infatti riuscita a superare i numerosi ostacoli incontrati lungo il percorso verso la tappa di Verbier del prossimo gennaio del Freeride World Qualifiers.
Tre anni di duro lavoro, fisico e burocratico – non è stato semplice convincere la direzione del circuito che un’atleta iraniana possedeva tutte le caratteristiche richieste per parteciparvi; tre anni di networking con vecchi e nuovi amici che l’hanno aiutata ad arrivare a Verbier – prima tra tutte, Estelle Lecomte; tre anni di allenamenti serrati che l’hanno portata in giro per il mondo, dall’Europa alla Nuova Zelanda, per vivere sei inverni continuativi e potersi preparare al meglio.
E comunicare anche un messaggio forte e chiaro non solo a livello sportivo, ma anche umano: superare le barriere e le discriminazioni che ancora oggi, troppe volte, le donne di alcuni paesi si trovano ad affrontare.
3 anni; 36 mesi; 1095 giorni di preparazione.
Un coraggio, una grinta e una determinazione che in febbraio la accompagneranno al cancelletto di partenza della prova Svizzera del Freeride World Qualifiers di snowboard.
Perché l’Iran è anche neve in montagna. Perché volere è potere. Parola di Mona Seraji.
A cura di Chiara Franzetti
