Nonostante abbia solo 16 anni ha veramente tanto da insegnare.
In quel di Monte Prat Francesca Baroni ha conseguito una vittoria esaltante, frutto di passione, impegno e tanto eclettismo, quest’ultimo aspetto che aveva già molto colpito Peter Sagan, il funambolo vincitore a Richmond del Campionato mondiale in linea che ai mondiali di Firenze del 2013 le si era avvicinato chiedendole: ”Sei tu quella che impenna?”.
La passione per il ciclocross che ha portato la Viareggina a vincere i Mondiali due settimane fa fra le donne Junior dopo un duello entusiasmante con la quotata atleta friulana Sara Casasola, ed a sognare la Nazionale, comincia quando aveva sei anni.
Questa passione non solo è sostenuta dalla famiglia ma anche dal suo beniamino e amico Ivan Basso, che l’ha sempre incoraggiata, e da allora ha sempre dato tutto se stessa.
La dura salita che ha affrontato durante gli anni della sua attività sportiva è accompagnata dal duro lavoro per potersi relazionare al meglio con il mondo circostante, si perché ho dimenticato di dire precedentemente che Francesca è sorda, e per anni insieme ai suoi genitori e ad un logopedista ha imparato a parlare, ed oggi non solo non le serve utilizzare il linguaggio dei segni, ma viene addirittura scambiata per straniera, per via degli occhi verdi, capelli biondi ed il suo particolare accento!
Il grande esempio di Francesca fa riferimento alla capacità di lavorare e superare i propri limiti, che per quanto possano essere ardui sono superabili attraverso impegno e pazienza! Un’altra lezione raccontata dallo Sport da portare nel cuore!
A cura di Marco Angoli