“Il Punto Vincente”, Novak Djokovic

djokovic

Rating “Lo Sport Insegna®”: 3,5/5

Il libro è scritto bene ed è molto semplice da leggere. Presenta uno schema facile da seguire: Presentazione di un campione, della sua infanzia, dei dolori e degli infortuni che lo hanno tormentato.
2011: la svolta, quella che i giornalisti hanno definito “la migliore stagione della storia del tennis” (10 titoli, 3 Grandi Slam e 43 match vinti consecutivamente); Il segreto dietro la svolta: il cambio del regime alimentare; I consigli del campione al servizio di tutti: eccellenza mentale e fisica.
Si può decidere in maniera cosciente dove si vuole arrivare ancora prima di aver iniziato “l’opera”? Dalle parole di Novak la risposta è altrettanto chiara: “Non tutti a sei anni decidono che cosa vogliono fare nella vita, ma per me era stato così. Tredici anni prima, seduto davanti al televisore nel minuscolo salotto sopra la pizzeria dei miei genitori, nello sperduto paesino di montagna di Kopaonik, in Serbia, avevo visto Pete Sampras vincere Wimbledon e avevo deciso: un giorno ci sarei stato io al suo posto.”
Il finale oggi è evidente a tutti e la posizione N.1 è sua con pieno merito a coronamento di tanti sacrifici, di molta DISCIPLINA e di METODO: “Iniziai ad allenarmi in maniera ossessiva, quattordici ore al giorno tutti i giorni. Non facevo altro che sforzarmi di migliorare le mie prestazioni fisiche e mentali, ed è così che sono diventato uno dei dieci tennisti più forti al mondo”.
Per diventare il numero uno devi avere un set di caratteristiche che fanno di te un vincente e Novak ne aveva parecchie, ma una su tutte è stata determinante: la grande APERTURA MENTALE.
Nel momento più basso della sua carriera, il 27 gennaio del 2010, durante il match contro Tsonga è stato un suo doppio fallo a decretare per lui il virtuale game over di quel match…corpo e mente erano a pezzi nonostante si allenasse nel modo giusto e giocasse altrettanto bene. Cosa c’era allora di sbagliato? L’alimentazione! In che modo l’ha scoperto? Aprendosi mentalmente e accettando di ascoltare uno sconosciuto magro, con i baffi che gli si era avvicinato dicendogli che vedendolo in televisione aveva capito come aiutarlo! Grazie al dottor Cetojevic il nemico ora aveva un nome: glutine!
La scoperta della sua intolleranza al glutine gli ha imposto una «svolta» che lo ha reso un atleta più forte, leggero, veloce e resistente. Più concentrato e più in forma, è riuscito a realizzare il suo sogno di bambino: vincere Wimbledon e conquistare la posizione numero uno nella classifica ATP.
La seconda parte del libro contiene un vero e proprio PROGRAMMA da seguire per 14 giorni per eliminare stress, perdere chili di troppo, diventare più sani, più lucidi grazie a consigli pratici, menù settimanali e semplici ricette.
Al di là delle ricette il messaggio è forte e incisivo: IMPARA DA TE STESSO e coltiva il benessere fisico e mentale come risorsa per ottenere nella vita ciò che desideri raggiungere!
“La sconfitta peggiore non è il fallimento in sé, ma decidere di non provarci nemmeno”.
Il giudizio finale sul libro è frutto del fatto che avendo letto altre biografie di tennisti (alcune eccelse) non mi aspettavo sinceramente uno spazio così ampio dato alle ricette e alla parte legata alla nutrizione! C’è- a mio giudizio- troppo sbilanciamento su questa parte che va a coprire quella a mio avviso più interessante della sua storia di vita e delle difficoltà che ha incontrato a Belgrado, sotto le bombe, per avvicinarsi all’affascinante disciplina del tennis. E’ un libro che parla troppo poco di tennis!

A cura di Lorenzo Ruspi